JUNG E JÜNGER TRA LUCE E TENEBRA
LUCE, COLORI E SINESTESIA NEI PROTOCOLLI ONIRICI DI ERNST JÜNGER
Fabio Antonio Scrignoli, docente di germanistica Università di Verona Nell’opacità paradossalmente cristallina del ricordo, Jünger attua una vera e propria stereoscopia estetica della realtà: nell’incontro delle molteplicità in un unico, sinuoso, ondeggiante fenomeno onirico egli rende visibile la celata armonia delle cose del mondo. A partire da un ragionato studio sulla teoria dei colori goethiana (che prende le mosse dalla riflessione sulla dialettica di luce ed ombra), Jünger elabora una particolarissima modalità di percezione sensoriale onirica: la stereoscopia sinestetica della realtà, che ha nella memoria del sogno la propria sede specifica, mette in risalto le segrete corrispondenze della natura, appercepite nell’incontro delle varie facoltà sensoriali a partire dalle gradazioni dei colori primari della luce.
LA LOTTA CON L’OMBRA E IL CONFRONTO CON L’INCONSCIO NELLA PSICOLOGIA DI CARL GUSTAV JUNG
Andrea Vianello psicologo psicoterapeuta L’ombra individuale è una porzione della nostra complessità che incontriamo nostro malgrado, per tutta la vita. Occasione di confronto con noi stessi e con la parte da noi più reietta e rifiutata, apre il nostro sguardo alla possibilità di abbracciare quello che di noi più ci terrorizza e ci spaventa ed è una grandiosa occasione di integrazione di contenuti profondi e trasformativi. Nell’incontro Andrea Vianello psicoterapeuta e psicologo analitico approfondirà l’antico tema dell’ Ombra e del Male nell’essere umano.